Max Pezzali si frattura un piede e sceglie il San Matteo di Pavia per le cure: “Una questione di fiducia”

Infortunio mentre scende dalle scale, in treno fino a Pavia per l’operazione. “Meglio venire qui al San Matteo”. L’intervento è stato eseguito dall’équipe del professor Franco Benazzo. “Questa pausa ci voleva – dice Pezzali – . Mi è servita a riordinare le idee. Ho molti progetti in testa”

«Frattura del perone. Intervento perfettamente riuscito». Sono le 8 e Max Pezzali posta su Twitter la foto di un piedone ingessato. L’ha scattata ieri mattina nella camera dell’Intramoenia del San Matteo dove è ricoverato da domenica.

Dai fans in rete piovono gli auguri di pronta guarigione. «Mi sono rotto un piede, il destro, scendendo da una scala – racconta il cantante – . Ma ho deciso di venire a Pavia a farmi curare e operare. Una questione di fiducia nella struttura, il San Matteo, e nel professor Franco Benazzo che, oltretutto, è anche il medico della mia squadra del cuore, l’Inter».

A Pavia Pezzali è arrivato in treno. «Mi piace essere autonomo, mi sono bastate le stampelle» dice. Ad attenderlo c’era la sua famiglia. Il ricovero, gli esami e l’intervento eseguito martedì pomeriggio dall’équipe diretta dal professor Franco Benazzo, primario dell’Unità complessa di Ortopedia-Traumatologia.

E’ stato necessario ricomporre la frattura del perone. L’intervento è riuscito, tanto che ieri pomeriggio Max è stato dimesso, dopo aver firmato autografi al personale della struttura. «Trascorrerò la convalescenza a casa dei miei» dice. La mamma, che fino a qualche anno fa aveva un negozio di fiori in corso Cavour, lo sorveglia come un angelo custode anche in ospedale, al secondo piano dell’Intramoenia.

«Mi sono divertito a seguire il mio intervento sui monitor perchè era in anestesia locale – dice – . Io sono un appassionato di meccanica e ho trovato molte similitudini con l’ortopedia». Meccanica e motori: Max ha un negozio di Harley Davidson in viale Bramante.

Su tavolino, sotto il pc, ha la biografia di Steve Jobs: «Un genio. In questi giorni finalmente riuscirò a leggerla».

Un imprevisto fortunato, l’infortunio al piede. «Mi muovevo dentro a un turbinio di cose da fare, mille progetti che mi balenavano in testa – dice Max Pezzali, 44 anni tra pochi giorni, che nel 2008 è diventato anche papà di Hilo, nome di un mitico navigatore delle Hawaii – . Invece questo stop con il ricovero in ospedale mi ha costretto a fermarmi. E penso mi abbia fatto bene. Nella vita si corre sempre, si va in fretta e a volte non ci si sofferma a pensare. Invece stare qui, a guardare fuori dalla finestra il cielo di Pavia mi ha fatto bene». E’ reduce dal tour estivo del suo ultimo album “Terraferma”. E dal festival di Sanremo con “Il mio secondo tempo”. Sul palcoscenico dell’Ariston era stato 16 anni prima – prima volta da solista dopo gli 883 – con il brano “Senza averti qui”.