Max Pezzali: ‘Mai confondere ospitalita’con violenza’

LAMPEDUSA (AGRIGENTO) – “I lampedusani hanno meriti acquisiti sul campo. Gli immigrati, dal canto loro, non devono confondere l’ospitalità con il diritto di mettere a ferro e fuoco l’isola”. Lo sostiene Max Pezzali, uno degli ospiti dell’ultima serata della manifestazione O’Scia, organizzata da Claudio Baglioni a Lampedusa.

“Quest’isola rappresenta non solo la porta d’Italia ma anche l’accesso all’Europa. Tutti sono bravi a parole – aggiunge il cantante – ma sono stati i lampedusani a impegnarsi per garantire un’accoglienza civile e dignitosa agli immigrati. La Comunità europea ha abbandonato sia i lampedusani che i migranti”.

La gente del posto “ha fatto tutto quello che era in suo potere fare” ma quando la tensione sale e scoppia la guerriglia “succede, non qui ma in altri posti, che chi ospita non si fa scrupoli e reprime la rivolta nel sangue”. Pezzali riconosce ai lampedusani un’alta soglia di tolleranza visto che, conclude, “altrove finisce peggio anche solo con un quindicesimo di quanto successo qui”.